Abita in un piccolo paese del Biellese orientale. I suoi passatempi sono il giardinaggio, il gioco della dama e della grissia e le lunghe passeggiate lungo le falde della Rovella, dalle quali trae ispirazione per la sua attività letteraria, che ebbe inizio molti anni fa con la creazione del suo primo romanzo – peraltro unico, al momento. Esso aveva titolo Le due tartarughe e constava di venti capitoli.
Renato aveva all’epoca quasi otto anni.
Sfortunatamente il prezioso manoscritto è andato irrimediabilmente perduto.
Renato afferma di intrattenere rapporti amichevoli con folletti, gnomi ed altre creature dei boschi, con le quali condivide la passione per le caramelle gommose chiamate «gemme di pino».
Nota: Renato D’Urtica è uno pseudonimo dietro cui si nasconde un cognome inequivocabilmente biellese, scelto per proteggere da intrusioni un carattere schivo e riservato.
Ha pubblicato su Colla: Kop.