Arrivano Los Ingrávidos
Abbiamo ucciso tori e usato le corna per mescolare sangria, ci siamo addormentati sulle note di «Aserejé» mentre un’indigestione di paella muoveva i nostri intestini al ritmo di flamenco, abbiamo imparato a dire ui fi invece di wi fi, trascinato per le Ramblas una gigantografia di Jordi Alba, abbiamo assistito all’inarrestabile crescita di una treccina colorata dotata di vita propria, abbiamo giurato fedeltà a re Juan Carlos, a Gaudí e a Miguel Bosé, scambiato per un’opera d’arte la finestra di casa Dalí, suonato le nacchere, combattuto contro i mulini a vento, camminato con Santiago, dopato Contador.
Adesso, però, siamo tornati.
E abbiamo portato con noi Los Ingrávidos.
Paula Cifuentes, Juan Soto Ivars, Jenn Díaz, Antonio J. Rodríguez, Sergio Lifante, Matías Candeira, Ainhoa Rebolledo.
Un numero speciale, sei illustrazioni, sei racconti, sette interviste per capire cosa sta accadendo in Spagna tra gli autori nati negli anni ’80.