Nel parco, dove le cose silenziose permanevano. «Vite minuscole», Pierre Michon All’inizio di ottobre si erano ritrovati a fuggire attraverso il parco in pieno orario di punta, cercando riparo nella sua vastità e nella gente che si aspettavano di trovare, ma, al contrario, furono colpiti dalla rarità di persone che videro. Ci tornarono un paio [...]
Archivio delle etichette: Colla25
Billy Mace voleva volare
di Arzachena Leporatti
Billy Mace aveva capito che voleva volare quando, a pochi mesi di vita, scivolò dalle braccia del padre Bobby planando, non si sa come, sull’unico metro quadrato del pavimento del salotto su cui si trovava un cuscino alto e morbido. Fu una caduta spaventosa ma poi Bobby si abbassò per riprendere il figlioletto, pronto a correre [...]
Il momento giusto per chiedere indietro
di Simone Pietro Ruocco
A casa mia è da ormai non ricordo più quando che dopo ora di pranzo, dall’una e mezza in poi diciamo, le luci si spengono e le ombre si allungano da sotto i mobili, e avvolgono ogni cosa in quella penombra appiccicosa da brutta giornata di primavera. Così, tutti qui si ritirano nelle loro camere, [...]
Mentre muore Moni Nascosto
di Lyuba Centrone
Eccomi qua, Moni Nascosto, mentre muoio nella clinica «Casa del Sole» per un’ischemia cerebrale il giorno dopo aver battuto a scacchi Giovanni. Il mio nome, lo so già, è il motivo per cui ci metteranno qualche giorno a dimenticarsi di me. È stata una bella trovata quella di mio padre. Io, però, l’ho capito tardi. [...]
Astana
di Mario Capello
A: Mario mariocap@gmail.com Subject: Arrivo Caro fratellino, mi chiedi come sto e me lo chiedi incazzato, perché, dici, non mi sono fatta sentire subito. E hai ragione, ho sbagliato. Ho telefonato a mamma appena atterrata e l’ho messaggiata dopo, una volta arrivata nel «posto che chiamo casa». Pensavo bastasse. Ma, vista la situazione tra te [...]
La ragazza di velluto
di Giulia Caminito
Vito era un poeta, anzi Vito era un poeta seduto al caffè che da Galerie Vivienne si affacciava su rue des Petits-Champs, o meglio – per essere precisi – Vito era un poeta molto arrabbiato seduto al caffè che da Galerie Vivienne si affacciava su rue des Petits-Champs. Vari motivi avevano fatto arrabbiare Vito, il [...]