Benvenuti sul secondo numero di Colla – Una rivista letteraria in crisi. La formula è sempre la stessa: sei voci di sei diversi autori e un editoriale introduttivo.
In questo numero, però, ci sono due racconti con un’origine particolare.
Quasi un ventennio fa Sandro Veronesi pubblicava Morto per qualcosa su Narratori delle riserve, una rubrica de Il manifesto; oggi ha deciso di consegnarlo nelle nostre sagge mani affinché possa entrare nell’olimpo di Colla.
Il racconto di Luigi Romolo Carrino, invece, fa parte di una raccolta che fa parte di una collana clandestina che fa parte di un progetto. Il progetto è quello della Biblioteca Clandestina Errabonda, la collana è Samiszdat e l’antologia si intitola in vece di un addio. Quando il suo editore ha saputo che Carrino voleva pubblicare quel libro in quella collana all’interno di quel progetto, gli è venuto un mezzo infarto. L’altra metà gli è arrivata quando ha saputo che Carrino voleva pubblicare uno dei racconti anche su una rivista letteraria on-line. Poi però gli hanno detto che la rivista era Colla e lui si è ripreso immediatamente. Ora gode di ottima salute e voi potete leggere In casa di Francesca sulle nostre pagine.
Gli altri quattro racconti non hanno un percorso materiale particolare, ma sono storie di viaggi. Sono profughi che non riescono ad approdare e continuano il loro naufragio nella memoria di un bambino, sono immersioni e riflessi degli Stati Uniti, sono un cammino nella storia di una famiglia e di una nazione.
Buona lettura, buon viaggio.