Numero 3
Diciamo la verità: l’estate non piace a nessuno. A maggio stai pronto ad aspettarla con telo da mare e olio abbronzante sotto braccio, poi, quando arriva il caldo, quando zanzare grosse quanto il sedere di Nonna Papera ti invadono la cameretta, quando in spiaggia trovi sempre la stessa settantacinquenne in bikini pronta ad offrirti la solita teglia di parmigiana preparata con sospetta devozione, l’estate comincia ad essere indigesta. E allora preghi che arrivi in fretta settembre, che ricominci il campionato di calcio, che ricominci Uomini e donne, che ricominci il Grande Fratello. Ma soprattutto che esca il nuovo, bellissimo, freschissimo, autunnalissimo numero di Colla.
Gianluca Morozzi, Gianluca Colloca, Claudio Morandini, Bianca Lupi, Enrico Miceli, Luca Martini. Aspiranti politici alle prese con noie finanziarie, professori alle prese con studenti che levitano, studenti alle prese con gite scolastiche, scrittori di fama alle prese con ex fidanzate ed ex fidanzate alle prese con pozze di vomito rivelatrici. Ecco il terzo numero di Colla.
Suvvia, buttate la maschera da sub e indossate gli occhiali da lettura. L’estate è finita, si ricomincia!
Francesco Sparacino
Le cose andranno così. Fidati.
Comincia tutto con i cartoni dell’acqua.
1.
Che stai entrando nel tunnel del melodramma, lo capisci solo quando ti ritrovi a fissare inebetito i cartoni dell’acqua. Continua a leggere
BOCCIONE SI FA I FLASH. Lui non ci poteva credere, eppure proprio quella scritta era comparsa, pochi giorni prima, su una delle pareti del bagno dei maschi. Enorme, a coprire mezzo muro, giusto sopra il lavandino. Nessuno avrebbe potuto evitare di vederla. Certo, i professori non frequentavano il bagno degli alunni, però il preside ogni tanto una capatina ce la faceva, magari per cercare di beccare qualcuno del ginnasio con la sigaretta in mano. Continua a leggere
L’interrogazione orale è un’occasione preziosa per osservare le metamorfosi che la tensione provoca negli alunni – l’ho constatato migliaia di volte, in questi anni di insegnamento. Molto più di un compito in classe, in cui ci si mette in gioco in solitudine e il tempo più ampio a disposizione consente a chi vi si sottopone di diluire la tensione, di programmare le operazioni, di architettare un ragionamento, l’interrogazione, Continua a leggere
Dopo il settimo bicchiere mi sembra tutto uguale. Non importa che dentro ci sia vodka, gin, rhum o acqua perché, tanto, già dal terzo non ci capisco più niente. È questa la dura sorte di chi fa finta di essere astemia, ma beve e poi si sbronza perché, alla fine, astemia lo è davvero. Continua a leggere
Stamattina dopo messa ho parlato con Don Mimmo della situazione difficile che c’abbiamo in famiglia. Papà un mese fa è stato messo in cassa integrazione dall’azienda ché c’è la crisi e quindi, pure se lavorava là da trent’anni, gli hanno dato il benservito e chi s’è visto s’è visto. Continua a leggere
Ha detto di chiamarsi Roberto, o Alberto, già non me lo ricordo più.
Mi ha stretto la mano con energia senza nemmeno guardarmi in faccia e ha biascicato le lettere del suo nome con la freddezza di chi vende qualcosa di indispensabile, senza far caso a chi compra, perché tanto sa che comprerà lo stesso. Continua a leggere