Nata nel 1990 a Milano, ha vissuto tra Milano, Parigi e Mosca, dove lavora attualmente come imbonitrice di studenti riottosi (leggasi: insegnante). Laureata in Filologia Slava e Letteratura Russa, si è dedicata per anni al canto lirico e a molte altre cose estrose: interminabili passeggiate, cucina futurista, vagabondaggi in giro per il mondo, traduzioni dal russo e dal francese, racconti e persino un romanzo, Perdutamente (edizioni Nottetempo, 2017), vincitore del Premio Salerno. Sue traduzioni sono apparse su Nazione Indiana e sul numero Misericordia di «Nuovi Argomenti».
Ha pubblicato su Colla: Superstiti.