La bambina era semisdraiata sul divano in cucina, avvolta in una coperta. Aveva un po’ di febbre e si sentiva accaldata e debole. Teneva sotto il braccio un orsetto di peluche giallo dagli occhi di vetro.
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La mangiatrice di uomini
Antonio G. Bortoluzzi
Ho pensato che doveva essere un operaio del Comune. Aveva una mazza in mano e stava piantando un picchetto di ferro in un angolo della piazza. Solo uno del Comune poteva fare una cosa del genere.
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Marialuce di Andrea Tarabbia Poco prima di cena, ieri sera, T*** è tornato a casa molto pallido in volto. Senza togliersi il cappotto è entrato in cucina, dove stavo tagliando una zucchina, e mi ha detto Non ci sono più, Marialuce, le ha portate in casa. Continua a leggere
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Denti guasti di Matteo De Simone Avevano un bel progettino su di lui. Via Cavalli, dalle tre alle sette e mezza di sera e da mezzanotte alle quattro del mattino. Ma Silviu non l’aveva capito. Pensava che l’avrebbero portato a lavorare nei cantieri. Continua a leggere
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Estremi rimedi di Danilo Deninotti Il nome completo così come riportato sulla carta di credito: Calleri Davide. Data di scadenza: 04/12. Poi controllò di aver inserito giusti i quattro gruppi di quattro cifre della sua Visa e ridigitò i tre del codice di controllo scritti in corsivo sul retro. Continua a leggere
morgana
A tutti servono buoni amici di Ferdinando Morgana È aperto il microfono, mi sentite? Però, davvero strano stare davanti a tutti in chiesa. Non l’avevo mai vista da questo lato, mai stato oltre la prima fila di panche. Non ho mai neanche parlato a così tante persone. Quanti siete.
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Verde acceso di Giulio G. D’Antona Buca nove, par cinque. Il conto dell’uomo grasso e pelato è uno sopra il par, niente handicap, si fa per giocare. La distesa d’erba curata scende con dolcezza seguendo il fianco della collina, sfuma di scuro nel rough e il green è una macchia chiara che vista da quassù [...]
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Venti angeli di Fabio Natale Il giorno dei bombardamenti a Roma, Benito si svegliò ed ebbe paura. Il mondo attorno era nero e il suo respiro era l’unica cosa. Aveva fatto un sogno che era già sfuggito e la paura che restava era qualcosa di autentico, senza origine.
Zucchero
di Matteo Trevisani
Metà del mondo se l’è dimenticato, ma la verità è che noi e gli insetti siamo legati in modo indissolubile. Soprattutto per quanto riguarda il lato alimentare. Per migliaia di anni li abbiamo mangiati.
Il topo sarà piccolo, grigio e innocuo
di Alessandro Romeo
Il trasloco sarà lungo, lento e spossante; mentre il concerto sarà breve, spettacolare ed entusiasmante. Ne parlano tutti da settimane. È l’unico concerto che la band fa in Italia, e ora che ce ne sarà un altro passeranno degli anni e saranno ormai diventati un gruppo noioso e stanco.